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Empagliflozin e l'età nell'insufficienza cardiaca con frazione di eiezione conservata


Empagliflozin ( Jardiance ) riduce i tassi dei sintomi di insufficienza cardiaca, morte cardiovascolare e ricoveri correlati all'insufficienza cardiaca in un'ampia fascia di età di pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata ( HFpEF ).

E' stata studiata la sicurezza, l'efficacia e gli effetti del trattamento con Empagliflozin in relazione all'età tra i pazienti con insufficienza HFpEF.
L'endpoint primario era rappresentato dal ricovero per insufficienza cardiaca o dalla morte cardiovascolare.

E' stata condotta una analisi prespecificata dello studio EMPEROR-Preserved ( Empagliflozin Outcome Trial in Patients with Chronic Heart Failure with Preserved Ejection Fraction ).

I ricercatori hanno raggruppato i partecipanti per età ( inferiore a 65 anni, n=1199, 36.6% donne; 65-74 anni, n=2214, 42.3% donne; 75-79 anni, n=1276, 48.5% donne; 80 anni, n = 1299, 52.4% donne ) per studiare l'influenza dell'età sugli effetti di Empagliflozin sui ricoveri per insufficienza cardiaca o morte cardiovascolare, ospedalizzazione totale per insufficienza cardiaca, frequenza degli eventi avversi, tasso di declino della velocità di filtrazione glomerulare stimata ( eGFR ) e qualità di vita correlata alla salute ( HRQoL ).
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale, in doppio cieco, in un rapporto 1:1, ad aggiungere Empagliflozin o placebo alla terapia di base.

L'incidenza degli esiti primari e della morte cardiovascolare è aumentata con l'età ( P per tendenza = 0.02 e P per tendenza = 0.003, rispettivamente ) nel gruppo placebo.
In tutti i gruppi di età, Empagliflozin ha ridotto gli esiti primari ( P per tendenza = 0.33 ), il primo ricovero per insufficienza cardiaca ( P per tendenza = 0.22 ) e il primo e ricorrente ricovero per insufficienza cardiaca ( P per tendenza = 0.11 ).
Gli effetti sono stati simili per età uguale o superiore a 75 anni ( P per interazione =0.22 ) o di 80 anni o superiore ( P per interazione =0.51).

E' stato osservato un attenuato declino della velocità di filtrazione glomerulare stimata senza interazione con l'età nel gruppo Empagliflozin ( P =0.32 ); il punteggio KCCQ-CSS ( Kansas City Cardiomyopathy Questionnaire-Clinical Summary Score ) alla settimana 52 è migliorato ( P =0.48 ) con Empagliflozin.

Il confronto degli eventi avversi tra i gruppi di età non ha mostrato differenze clinicamente rilevanti tra Empagliflozin e placebo.

Lo studio presenta il limite che il trattamento non è randomizzato per gruppi di età e quindi è soggetto a fattori confondenti non-identificati.

Dallo studio è emerso che Empagliflozin ha ridotto gli esiti primari, e la prima e ricorrente ospedalizzazione per scompenso cardiaco, e ha migliorato i sintomi in un ampio spettro di età. ( Xagena2022 )

Fonte: Journal of American College of Cardiology, 2022

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