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Consigli nutrizionali per i pazienti con malattie cardiache


Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in diversi Paesi, tra cui gli Stati Uniti.

La domanda frequente che ci si pone è quale sia la dieta da fornire ai pazienti con aterosclerosi.

Ci sono pochi dubbi che la dieta occidentale sia strettamente legata allo sviluppo di aterosclerosi.
I meccanismi che portano all'aterosclerosi, o all'indurimento delle arterie, coinvolgono, tra gli altri fattori, elevati valori di lipidi ( grassi ) nel sangue, che, in parte, riflettono sia la quantità che la qualità dei grassi nella dieta di un individuo.

Grandi quantità di grassi saturi nella dieta, combinati con l'obesità, sono predittivi di un’alta lipidemia e di un'alta probabilità di sviluppare malattia vascolare aterosclerotica, che ha come conseguenza l’infarto miocardico e l’ictus.

Per più di 50 anni, studi di popolazione e sperimentazioni su animali hanno sostenuto l'idea che la dieta occidentale, ricca di grassi saturi, sia un fattore importante che porta ad aterosclerosi, infarti e ictus.

Quando è emersa la relazione tra dieta e aterosclerosi, i medici hanno raccomandato che le persone, e in particolare quelle con valori elevati di lipidi nel sangue o con una storia familiare di malattia coronarica in giovane età, seguissero una dieta con contenuto ridotto in grassi saturi e colesterolo.

Studi successivi hanno dimostrato che era più la qualità dei grassi saturi rispetto ai livelli di colesterolo nella dieta che portava all’aterosclerosi.
La quantità del colesterolo nella dieta ha dimostrato di svolgere solo un ruolo secondario nello sviluppo della malattia aterosclerotica delle arterie.

Il dibattito su quanto debbano essere limitati i grassi saturi nella dieta, è ancora aperto, con raccomandazioni che vanno da riduzione moderata ( dal 20% al 30% delle calorie totali sotto forma di grassi saturi ) a restrizione marcata ( dal 5% al 10% delle calorie totali come grassi saturi ) dell'assunzione di grassi.

A causa della natura impegnativa di studi umani che comportino diete ristrette, è stato difficile dimostrare che la riduzione dell'assunzione di grassi saturi sia in grado di prevenire infarti e ictus.

Tuttavia, studi effettuati nel corso degli ultimi 20 anni con farmaci altamente efficaci che riducono i livelli di lipidi nel sangue, come ad esempio le statine, i fibrati e la Niacina ad alte dosi, hanno convinto la maggior parte dei medici che la diminuzione delal lipidemia è una strategia efficace per ridurre il rischio di infarto miocardiaco e di morte per malattie vascolari.

Molti studi, randomizzati e controllati, in doppio cieco, hanno dimostrato che l'abbassamento delle lipoproteine a bassa densità ( LDL ), e/o l'aumento delle lipoproteine ad alta densità ( HDL ), risulta in un marcato beneficio clinico.

La morte per malattie cardiache, l’infarto non-fatale e l’ictus possono essere significativamente ridotti con questi farmaci ipolipemizzanti.

Seguire le raccomandazioni dietetiche dell’American Heart Association ( AHA ) promuoverebbe uno stile di vita sano per il cuore, cercando di minimizzare l'insorgenza di malattia vascolare aterosclerotica.

L'AHA e varie Agenzie federali suggeriscono che la terapia farmacologica per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue dovrebbe essere combinata con le linee guida dietetiche, come ad esempio un basso apporto di grassi saturi.

Ci sono ancora polemiche tra gli Esperti riguardo a quanto rigorosa dovrebbe essere la dieta raccomandata per le persone con malattia vascolare o che sono a rischio di malattia vascolare.

Una dieta spesso consigliata è la dieta mediterranea, che è stata utilizzata nel Lyon Diet Heart Study.
Questo studio nasce da un’osservazione chiamata il paradosso francese, in cui i cittadini che vivono nel sud della Francia, vicino al Mar Mediterraneo, sembra abbiano un numero significativamente inferiore di decessi per malattia coronarica rispetto ai cittadini che vivono nel nord della Francia.
Lo studio ha messo a confronto due gruppi di pazienti abbinati con malattia aterosclerotica coronarica. Un gruppo ha consumato una dieta standard tipica del nord della Francia ricca di grassi animali saturi.
Il secondo gruppo ha seguito una dieta mediterranea ricca di frutta, verdura, pesce e olio d'oliva.
Entrambi i gruppi hanno bevuto bevande alcoliche, di solito vino, ma il consumo di vino è stato più alto nel gruppo Mediterraneo.
È interessante notare che i pazienti che hanno seguito la dieta mediterranea hanno avuto decisamente meno attacchi di cuore rispetto ai loro compatrioti nel nord della Francia.

La seconda dieta che ha catturato l'attenzione è la dieta dimagrante Atkins, dal nome del medico che ha reso popolare questa dieta a basso contenuto di carboidrati, ricca di grassi.
Studi scientifici hanno ripetutamente documentato che l'ingestione di alimenti contenenti carboidrati semplici, come quelli che si trovano nella farina bianca, nel riso bianco, nello zucchero, nella pasta e nelle patate, porta a un rapido aumento degli zuccheri nel sangue, provocando un’abbondante secrezione di insulina da parte del pancreas.
Questo picco di insulina provoca un rapido calo dei livelli di glucosio nel sangue e questo stimola l'appetito, con conseguente aumento del consumo di cibo.
Studi clinici effettuati nel corso degli ultimi 30 anni hanno dimostrato che una dieta a basso contenuto di carboidrati e ricca di grassi e proteine produce una condizione chimica nel sangue chiamata chetosi, e questo stato sopprime l'appetito in quegli individui che seguono un regime a basso contenuto di carboidrati e ricco di grassi e proteine alimentari.
E' stato dimostrato che questa dieta è efficace in alcuni individui, con conseguente rapida perdita di peso.
Tuttavia, altri studi suggeriscono che l'alto contenuto di grassi della dieta Atkins può portare ad aumento dei livelli di lipidi nel sangue, che potrebbero essere dannosi per i vasi sanguigni.
Gli individui che perdono peso seguendo la dieta di Atkins eventualmente dovrebbero abbassare i propri livelli di lipidemia.

Una terza dieta spesso usata dai pazienti con malattia cardiaca aterosclerotica è la consolidata dieta AHA povera di grassi saturi, in cui i pazienti limitano la quantità di grassi saturi nella propria dieta, ma continuano a mangiare quantità moderate di carboidrati e altri grassi, come gli oli monoinsaturi ( un esempio è l'olio d'oliva ) e grassi polinsaturi ( un esempio è l'olio di colza ).
La dieta AHA enfatizza il consumo di pesce e di fonti proteiche vegetali, e quindi il controllo calorico.
Inoltre, gli individui dovrebbero assumere più porzioni di frutta e verdura nell’arco della giornata.

E' preoccupante che l'obesità sia tanto diffusa negli Stati Uniti e in Europa.
I cittadini di entrambi i continenti in genere godono di notevole prosperità con una sovrabbondanza di alimenti relativamente grassi ad alto contenuto calorico.
Il grasso in molti di questi prodotti è grasso saturo, spesso di origine animale, come il lardo.

Il livello di obesità negli Stati Uniti ha raggiunto proporzioni impressionanti, in particolare nelle aree dove il cibo economico dei fast food è diventato una componente importante della dieta.

Quale è la dieta migliore da consigliare ai pazienti con aterosclerosi clinica e quali siano gli individui a rischio di sviluppare aterosclerosi ?.

Gli individui che hanno alti livelli di lipoproteine del colesterolo a bassa densità ( LDL ) o stanno cercando di perdere peso ( o entrambi ), possono cercare di seguire una dieta definita versione American Heart Association della dieta Atkins, oppure la dieta Atkins mediterranea.

Gli aspetti principali di questa dieta sono:

a) Notevole riduzione del volume di carboidrati semplici ( alimenti contenenti farina bianca come il pane, così come riso bianco, pasta, zucchero e patate ) nella dieta. Se non è necessaria una riduzione del peso, l'assunzione limitata di carboidrati semplici è consentita, ma le persone dovrebbero cercare di mangiare carboidrati complessi al posto di quelli semplici;

b) Mangiare cibi contenenti carboidrati complessi, come fagioli, cibi integrali, e noci. Questi alimenti aumentano i livelli di glucosio nel sangue più lentamente rispetto ai carboidrati semplici, in modo da moderare la secrezione pancreatica di insulina;

c) Diminuire o eliminare l'assunzione di alimenti contenenti grassi di origine animale ( carne di manzo, agnello e maiale ) nella dieta, preferendo tagli magri se si deve mangiare carne rossa. Cucinare questi prodotti preferendo cottura alla griglia o al forno. Non friggere. Alcuni tagli speciali di carne di maiale possono essere abbastanza magri;

d) Utilizzare quantità libera di olio d'oliva o olio di arachidi nella dieta. Questi oli sono monoinsaturi e sembrano avere un particolare effetto benefico sui livelli di lipidi nel sangue. Gli oli polinsaturi come l'olio di colza sono al secondo posto. Strettamente da evitare sono i grassi idrogenati o parzialmente idrogenati ( i cosiddetti trans degli acidi grassi ). Questi grassi sono spesso etichettati come oli vegetali parzialmente idrogenati, anche se sono solidi a temperatura ambiente. Questi ultimi sono i grassi che si trovano comunemente in commercio nei prodotti da forno e le margarine;

e) Mangiare quantità libera di frutta e verdura ogni giorno. La maggior parte degli esperti nutrizionali raccomanda 6-9 porzioni di frutta e/o verdura al giorno;

f) Usare pesce come principale fonte di proteine nella dieta. Particolarmente utili sono i pesci grassi degli oceani del nord, per esempio il salmone, lo sgombro, il tonno, le sardine, le acciughe e l'halibut dell'Alaska.
Anche altri prodotti del mare sono una scelta alimentare eccellente e dovrebbe essere preferiti alle carni rosse e bianche. Carni bianche di pollo e tacchino sono da preferire alla carne rossa ( manzo, agnello e maiale ) e alla carne scura di pollo e tacchino. Il pesce contiene una sostanza simile al colesterolo, ma non bisogna preoccuparsi, perché il colesterolo alimentare non è la determinante principale del colesterolo nel sangue.
Piuttosto, è la quantità di grassi animali saturi nella dieta un fattore importante per l'accumulo di colesterolo LDL, lipoproteine a bassa densità;

g) Prodotti del caglio di semi, come il tofu, sono fonti di proteine e carboidrati complessi altamente raccomandate;

i) Ingerire solo modeste quantità di alimenti contenenti zucchero o sciroppo di mais, perché questo può portare a un rapido aumento dei livelli di glicemia con una conseguente marcata risposta del pancreas, con secrezione di insulina e conseguente stimolazione dell'appetito;

l) Cercare di essere quanto più possibile pescetariani e/o vegetariani.

h) Praticare esercizio fisico quotidiano. Questo ha dimostrato di migliorare la salute cardiovascolare. Le persone dovrebbero fare movimento per 40 o più minuti al giorno. L'esercizio aerobico come camminare, fare jogging, nuoto, canottaggio o altro appare essere l'ideale. Alcuni allenamenti con i pesi, eseguiti 2 o 3 volte alla settimana per circa 30 minuti, possono essere salutari.
Se non si fa esercizio abitualmente, è prudente consultare un medico e un allenatore prima di iniziare un programma di esercizi.

Questi 10 semplici principi alimentari e di stile di vita riflettono i consigli pratici basati sulle conoscenze oggi disponibili. ( Xagena2011 )

Alpert JS, Circulation 2011; 124: 258-260


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